CoLAP: Un traguardo storico per le professioni Legge 4/2013

Roma, 13-12-2014  Il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) esprime grande soddisfazione per l’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO 2025, un risultato storico che riconosce e codifica ufficialmente le numerose professioni Legge 4/2013.

Grazie all’impegno costante del CoLAP e al lavoro di Istat e del Comitato ATECO, queste professioni acquisiscono una nuova e più definita identità all’interno del panorama economico nazionale. Il codifica ATECO, infatti, avrà un impatto significativo su diversi aspetti, tra cui:

  • Fiscalità e adempimenti amministrativi: semplificazione delle procedure e maggiore chiarezza per i professionisti.
  • Riconoscimento istituzionale: accesso a piattaforme pubbliche come Consip e maggiore visibilità nel mercato.
  • Valorizzazione professionale: un’identità codificata rafforza la posizione delle professioni Legge 4/2013 e ne facilita la promozione.

“Questo è un risultato che abbiamo inseguito a lungo e che oggi diventa realtà”, dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa “Ringraziamo Istat e il Comitato ATECO per la loro collaborazione e per aver compreso l’importanza di questo riconoscimento per le nostre professioni. Grazie a questa codifica, i professionisti Legge 4/2013 potranno finalmente operare in un contesto più equo e trasparente”.

Il CoLAP invita tutte le associazioni di categoria a unirsi a questo percorso di crescita e valorizzazione delle professioni. “Invitiamo tutte le associazioni a fare squadra e a lavorare insieme per consolidare i risultati raggiunti e per affrontare le nuove sfide che ci attendono”, conclude [nome del presidente del CoLAP].

Cosa cambia per i professionisti?

Con l’introduzione dei nuovi codici ATECO, i professionisti Legge 4/2013 potranno:

  • Aumentare la propria visibilità: essere riconosciuti come professionisti a tutti gli effetti, sia a livello nazionale che internazionale.
  • Facilitare l’accesso a finanziamenti e agevolazioni: partecipare a bandi pubblici e accedere a strumenti di sostegno all’imprenditorialità.
  • Migliorare la propria reputazione: rafforzare la fiducia dei clienti e delle istituzioni.

Il futuro delle professioni Legge 4/2013

L’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO rappresenta un importante passo avanti, ma il percorso di crescita delle professioni Legge 4/2013 è ancora lungo. Il CoLAP continuerà a lavorare per promuovere la qualità e la professionalità dei servizi offerti, sostenere la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti e rappresentare le istanze delle professioni Legge 4/2013 presso le istituzioni.

Assemblea CoLAP: Portare la Legge 4/2013 al centro del sistema economico

Logo del CoLAP, il Coordinamento Libere Associazioni Professionali

Si è tenuta oggi l’Assemblea del CoLAP, la prima della nuova presidenza di Nicola Testa, che dal 26 ottobre 2023 guida il coordinamento: “Oggi abbiamo ufficialmente inaugurato quello che potremmo definire il nuovo corso – dichiara il Presidente Nicola Testa – ma senza mai dimenticare il percorso intrapreso più di vent’anni fa. Riportiamo la Legge 4/2013 al centro della nostra strategia istituzionale e rafforziamo la rappresentanza per conto delle nostre associazioni su questo elemento distintivo che deve trovare centralità nell’ambito economico. Centrale lo è già sicuramente per le nostre professioni che rappresentano un pilastro dell’economia del Paese al pari di qualunque altra attività economica. Non possiamo più tollerare di essere definiti “professioni non regolamentate” anche se così, con una accezione negativa ci ha definito una legge. Siamo professionisti, e questo ruolo, porta con sé un bagaglio di competenze, capacità e conoscenze che sono insite nell’attività che ognuno di noi svolge. Serve però che queste competenze possano esprimersi in ogni sede, e per questo l’attività del Colap sarà fortemente incentrata sulla rappresentanza. Tutele che mancano, previdenza che va assolutamente rivista ammodernandone l’impianto e incentivazione all’autoimpiego. Questi i punti principali del programma presentato oggi all’assemblea”.

Fondamentale per il Presidente Testa il coinvolgimento delle associazioni affinché siano parte attiva del processo di costruzione del progetto e di tutte le attività che il coordinamento metterà in moto. Questo, unito alla capacità di guardare al futuro affrontando il tema dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi servizi, saranno le chiavi per rendere l’operato del Coordinamento sempre più portatore di un valore aggiunto per le associazioni, ma ancor più agli associati delle stesse.

“Dobbiamo portare nel mercato la conoscenza della Legge 4/2013 che tra l’altro nasceva proprio per tutelare il consumatore, oltre che per qualificare il professionista- continua Testa -Servono azioni che portino il mondo delle imprese, la stessa pubblica amministrazione e il consumatore in generale a conoscere tutti gli aspetti di questa norma a propria salvaguardia. Aspetto ancor più importante è quello di saper riconoscere il professionista che si è sottoposto al sistema di controllo che la 4/2013 assegna alle associazioni professionali di categoria”.

Il CoLAP ha un compito importante a cui dare forma – conclude Nicola Testa- costruire sviluppo per le nostre professioni, nuove e meno nuove. Tra gli obiettivi che ci siamo posti come nuovo direttivo, quello portare al nostro associato nuove opportunità. La parola lavoro in definitiva è quella che guida da oggi ogni nostra azione”.

 

 

 

Ddl semplificazione, CoLAP: “Rendere più fluidi i rapporti tra professionisti e pubblica amministrazione”

Ddl semplificazione, CoLAP: “Rendere più fluidi i rapporti tra professionisti e pubblica amministrazione”

A due giorni dall’approvazione in Consiglio dei ministri del Ddl semplificazione, si constata un grande vuoto, la sostanziale assenza di misure direttamente rivolte a professionisti e imprese che possano considerarsi effettivamente semplificatorie.

“Per quanto consapevoli che questo provvedimento affronti solo alcuni dei passaggi imposti dal Pnrr-dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa-e per quanto apprezziamo le parole del Ministro Zangrillo sulla PA capace di erogare servizi a cittadini e imprese, e sulla bontà dell’annuncio di semplificare entro l’anno 200 adempimenti dei 600 previsti a fine 2026, non è abbastanza.  Bobbiamo avere bene chiaro di cosa hanno bisogno i professionisti e le imprese, ad esempio di rapporti più fluidi con le Pa per la gestione di un problema o per un lavoro. Solo per fare un esempio, se pensiamo all’Inps, ad oggi è un problema anche solo avere un contatto, figuriamoci poi gestire una pratica o un contenzioso. E in questo caso non parliamo di pratiche ma di creare un rapporto di vicinanza che oggi, in talune amministrazioni, non esiste o è del tutto inefficace.  Il tema della semplificazione deve essere inteso in maniera multidisciplinare, possiamo infatti parlare di semplificazione anche in materia di fisco. Occorre risolvere al più presto la questione della doppia contribuzione previdenziale per taluni ambiti e occorre trovare un allineamento sulle aliquote di pagamento previdenziali che oggi creano discriminazioni tra professioni.  Stop a differenziazioni tra casse e gestioni, cento euro versate per la previdenza da un commerciante sono uguali a cento euro versati da un artigiano o un soggetto che versa alla gestione separata. Questi temi prima ancora di riguardare l’uguaglianza, riguardano la semplificazione o, meglio, la sua mancanza. Il Ministro Zangrillo ci troverà sempre disponibili al confronto-conclude Testa- coinvolgere le associazioni, oltre che un dovere, è anche l’unico modo per varare delle norme che si calino realmente nella realtà quotidiano di imprese e professionisti, ma serve che siano ascoltate tutte e in particolare chi esprime la voce degli inascoltati per eccellenza, ovvero i professionisti e i piccoli imprenditori”.